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giovedì 10 settembre 2015

I MITICI FUMETTI: LE AVVENTURE DI PINOCCHIO in...IL RITORNO DI MANGIAFUOCO


 "C'era una volta... "Un re!" diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno..." 

...Cominciava così la lunga e indimenticabile fiaba di Collodi, PINOCCHIO, ovvero il personaggio fantastico made in Italy più famoso nel mondo. 
L'inevitabile versione erotica a fumetti  del 1974 ideata da quel burlone di RENZO BARBIERI iniziava un po' diversamente invece: LE AVVENTURE DI PINOCCHIO pubblicate della GEIS, vedevano infatti un Pinocchio non più bambino (per fortuna altrimenti sarebbero scadute nella pedofilia) ma ormai ragazzo che ogni tanto si trasformava in un burattino di legno con il vizio di raccontare grandi balle. Stavolta anziché allungarsi il naso, al burattino gli si allungava il pisello, con grande gioia delle belle fanciulle che incontrava, ma sopratutto della sua protettrice la bellissima Fata Dai Peli Turchini, un'adorabile ninfomane che di colorati non aveva certo i capelli.
La serie che contava 14 episodi era quindi una sorta di seguito del romanzo fiabesco di Collodi, anche il famoso compagno del protagonista, Lucignolo, era stato tramutato in un baldo e ben dotato giovane, che però essendo molto spericolato spesso rimaneva vittima di perfidi incantesimi che lo tramutavano in asino o in cavallo. C'erano poi il Gatto & La Volpe che mantennero anche in questa versione il loro status di "gran figli di buona donna" sempre pronti a truffare chiunque, il buon Geppetto che anche in questo caso era un vecchio padre single (ma un po' più furbo e smaliziato rispetto al libro), mentre  Mangiafuoco nella versione sexy venne proposto come un ambiguo signorotto di tendenze gaie che invece di aiutare Pinocchio era più propenso ad ostacolarlo e ad allearsi con dei malfattori come il Gatto e la Volpe (come leggerete in questo episodio). 
Il porno Pinocchio quindi era un vero giovane porcello che viveva avventure tra il fantasy ed il comico sulla falsa riga di altre rivisitazioni erotiche di fiabe a fumetti (come Biancaneve, Cenerentola, Maghella e la serie delle Sexy Favole)  toccando poi negli ultimi episodi anche la finzione storica in quanto il protagonista decide di arruolarsi camicia rossa con Garibaldi e combattere per l'unità d'Italia (!!).
Anche questa serie essendo un prodotto degli anni '70 non indugia troppo sulle scene esplicite di sesso, benché i protagonisti si diano un po' tutti un gran  bel da fare di puntata in puntata. I disegni erano di LUCIANA NERI (rara presenza femminile nel fumetto sexy italiano), i testi di BORIS MAKARESKO, mentre le copertine molto fiabesche erano affidate a ALESSANDRO BIFFIGNANDI

Godetevi questa stravagante e sexy favoletta dal gusto un po' orrido (almeno per me) quando indugia troppo sul sesso con animali....ma si sa nelle fiabe tutto è possibile....























































































































9 commenti:

  1. Poveri disegnatori di allora, nemmeno un pisello di legno potevano mostrare...io sto ancora pensando al "manico" di 30 cm della storia di Biancaneve! Che ci siamo persi! Ahahah
    Gary

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  2. in compenso si sono rifatti negli anni '80 disegnando i bei manganelloni di Tromba, Camionista e compagnia varia ahhahah...questo Pinocchio poi se fosse stato meno pudico e sopratutto a colori avrebbe mostrato anche la patonza turchina della Fata...so che a te interessa meno Gary, anch'io preferirei vedere i prodigiosi gli affari di Lucignolo e Pinocchio, però un po' di curiosità per questo raro caso di pube azzurrino c'era ahhahah

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    1. Onestamente poca curiosità da parte mia in quel campo, a parte il colore del pelo (e tra l'altro ormai sono tutte depilate) le patonze sono tutte uguali, vista una...ahahahaah
      Gary

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    2. ...ahahah meglio depilate e depilati...le foreste di peli sono l'antisesso per i miei gusti in entrambi i casi, maschile che femminile, portano solo sporcizia e cattivi odori (e per quanto riguarda l'uomo non slanciano bene la forma, facendo sembrare il manico più piccolo...ahahhah) ...Però il pelo turchino non so perché mi incuriosiva sarà perchè l'azzurro è uno dei miei colori preferiti, sarà che la fata turchina mi ha sempre ricordato da piccola lo zucchero filato (misteri dell'infanzia) e quindi la patonza azzurra mi ispira cose dolci e soffici...ma non fraintendere Gary, io sono fedelissima al partito delle amanti del bel batacchio ahahhah

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    3. Allora militiamo nello stesso partito...siamo due compagni del pci, ma in questo caso la c non sta per comunista...:-) . Baci, compagna Tippy!

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  3. chi non apprezza i peli non sa che si perde

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  4. storia non banale in fondo e disegni ben fatti...sul pelo e sul non pelo si può dire di tutto e di più....però antisesso mah....
    antonius

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    1. ahahhah per antisesso parlavo ovviamente di miei gusti...so che a molti piace pelosa, sopratutto ai nostalgici degli anni '70 ...a me il peloso maschile non piace proprio , la pelosa mi lascia indifferente nelle altre...io non ho problemi, non ho molti peli li di natura quindi..ahhahah

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  5. Disegnatore molto particolare, storia così così devo dire...ma ho sempre preferito le storie horror alle favole erotiche. Sul pelo...da uomo eterosessuale al 100% preferisco la donna col pelo. Però mi depilo il pene e i testicoli lasciando solo il pube a pelo curato, è più comodo, mi piaccio così...tipo statua classica ahahahah sarò strano io? L'unica che si è lamentata del discorso del pelo e stata una mia ex fissata con la ceretta...rifiutò sempre di farselo cresce e impose a me di depilarmi il pube...dopo di lei non l'ho più fatto e sono tornato a pube curato e il resto depilato. Adrian

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