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martedì 8 settembre 2015

I MITICI FUMETTI: CASINELLA in...HOLLYWOOD PUAH!


CASINELLA è una delle eroine più amate ma allo stesso tempo più sfortunate (per vari motivi) della EDIPERIODICI i fumetti del Rapace
Nata nel 1985 forse da un'idea del direttore/editore Giorgio Cavedon, la serie è stata pubblicata per 15 episodi per circa un anno e mezzo con i disegni a cura degli artisti associati dello STUDIO LEONETTI e sopratutto di uno di essi MARIO JANNI e le coloratissime copertine (molto anni '80) di 
AVERARDO CIRIELLO
La protagonista del titolo è una giovane e bionda streghetta, molto ingenua e alquanto maldestra, con la propensione a combinare i più grossi casini (da qui il nomignolo). La maghetta abita con la vecchia zia strega, Orazia,  dentro un antro sperduto sulle cime dell'Etna. Un bel giorno ascolta per caso una dichiarazione d'amore di due giovani fidanzatini. Sconvolta dal non capire il reale significato della parola "amore" decide quindi di volare via negli Stati Uniti, patria del cinema e dei sogni, per trovare il principe azzurro, colui che la farà veramente innamorare e comprendere quell'arcana parola. Con l'aiuto di un personal computer portatile pronto a darle le informazioni più disparate, la streghetta quindi vive tutta una serie di comiche e paradossali avventure tra la malavita americana delle grandi metropoli, le praterie sconfinate del Far West, il Jet set hollywoodiano ecc... 
Ogni volta però che sembra aver trovato il suo vero grande amore succede sempre un qualcosa che le fa cambiare idea e il principe di turno si rivela gay o impotente o un sadico criminale, o il solito approfittatore di belle e ingenue fanciulle...
Praticamente in tutto il fumetto non si assiste mai ad  una sana e regolare "scopata", ma solo a dei gran preliminari o  a varie pratiche bondage e sadomaso...quasi mai a del sesso completo o almeno non per la protagonista. 
Questo fatto faceva sicuramente restare i lettori con il "fiato sospeso" puntata dopo puntata, con la speranza prima o poi di vedere la loro eroina finalmente appagata, ma purtroppo l'improvvisa chiusura della serie al quindicesimo episodio l'ascia il destino della povera Casinella del tutto aperto e incerto. 
Infatti nell'ultimo episodio pubblicato "A Ritmo di Dixeland" (che prossimamente leggerete sul blog)  la streghetta sembra aver finalmente trovato un baldo, bello e dotato amante in un giovane jazzista, ma invece ancora una volta decide di non concedergli il lato b e quindi fugge via concludendo così l'episodio ma non certo la sua storia.  
Sono a me oscure le cause dell'interruzione della serie, non so se avvenute per colpa di una crisi della casa editrice o perché a un certo punto il titolo non vendeva più e quindi venne chiuso. Nonostante la sorte non fortunata della serie, il suo personaggio resta comunque uno dei più ricordati con simpatia e affetto dai lettori dei fumetti erotici anni '80, forse a causa dell'aspetto sexy, sprint e un po' da moderna lolita della protagonista, della comicità e parodia continua presente in ogni episodio con il suo mix di urban fantasy moderno e commedia demenziale. Le fattezze di Casinella ricordavano vagamente quelle della bionda porno star Cicciolina con alcuni tratti della allora sexy divetta della commedia all'italiana Gloria Guida. Tormentone del fumetto (oltre alle informazioni del PC dell'eroina e i suoi continui allarmi ad interruzione delle scene di sesso) le interferenze della buffa zia Orazia che per mettere in guardia la nipotina le elettrizzava i capelli facendola sembrare un porcospino. In questo episodio, uno dei primi della serie, si ironizza sul mondo del cinema western americano, sui suoi divi e registi tanto che troviamo un improbabile Al Cacino e un altrettanto assurdo John Prouston. 

      Buon divertimento! 















































































































7 commenti:

  1. Io quando si parla del porno west, immagino sempre le porno avventure della mitica Calatimy Jeans!!! Non sono ancora state scritte...ci penseremo io e Tippy. :-)
    Gary

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    1. ahhahah in realtà esiste un fumettaccio anni 80 intitolato Kalamity ispirato alla celebre eroina...se lo trovo in giro lo pubblico ;) Poi come sexy western ci sono Vartan e Walalla...Gary noi scriveremo altro ancora, il western non l'ho mai sopportat, tutti troppo concentrati sulle pistole sbagliate ;)

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  2. Su Calamity sicuramente c'è già qualcosa, ma su Calatimy Jeans (abbassatemi i jeans) non credo. :-).
    Io invece amo i western, sono maschietto, nonostante tutto, :-) e sono cresciuto nel mito dei cowboys e degli indiani, tifando ovviamente per questi ultimi come tutta la mia generazione (del resto si truccavano il viso...ahahahah). E poi sono arrivati i western spaghetti, con tutti quei tipi cazzuti e sicuri di se..mmmm
    Comunque nessun problema, argomenti ce ne sono tanti.
    Un abbraccio, Raggio di luna... anzi, visto che sei bionda e leggera, un bacio, Blond Chick!

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    1. Si io il Western l'ho vissuto come noiosissime vecchie repliche viste da piccola in tv da mio padre...ricordo che mi addormentavo dopo due minuti dai titoli di testa ahahha...però ho un bel ricordo di figaccioni pistoleri come un Clint Eastwood giovane e un allora bello, giovane, atletico e scattante Terence Hill fortunatamente non vestito da orrendo prete porta sfiga come oggi o da irritante nonnetto ranger dei boschi...Oggi in effetti di Western non se ne fanno più al cinema e quindi sono spariti anche gli attori adatti al genere...in Italia metterebbero quella mammoletta di Gabriel Garko che sarebbe credibile come duro e maschio cowboy quanto lo è come malavitoso nelle orrende fiction che fa per Canale 5...decisamente meglio il passato ahahha... Comunque se non farò Raggio di Luna o Calatemy i Jeans, potrei interpretare volentieri Porcahontas che è uno dei miei cartoon preferiti (uno dei più erotici della Disney secondo me) grazie alla notevole presenza di quel gran pezzo di manzo biondo che è John Smith...ecco in quel caso, anche se non è vero western, mi farei mora e un po' più abbronzata per interpretare al meglio la parte :-)

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  3. Certo che quel coglione di Al almeno una delle due eroine la poteva sodomizzare! invece di spararsi delle seghe. ahahaahah

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    1. Verissimo...ma purtroppo nella serie Casinella non si scopava mai solo seghe o torture fisiche...non chiedermi perché :) Tutti gli episodi che ho visionato sono così c'è sempre un qualcosa che impedisce la regolare chiavata ahahha

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    2. Verissimo...ma purtroppo nella serie Casinella non si scopava mai solo seghe o torture fisiche...non chiedermi perché :) Tutti gli episodi che ho visionato sono così c'è sempre un qualcosa che impedisce la regolare chiavata ahahha

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