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mercoledì 27 aprile 2022

I MITICI FUMETTI: JOLANDA DE ALMAVIVA IN...IL MERCANTE MALESE (EPISODIO N.15)



Secondo dei 7 episodi consecutivi di JOLANDA DE ALMAVIVA che sono riuscito a raggruppare, per poter fornire agli estimatori di questo personaggio un minimo di continuità narrativa. Un'occasione non solo per rileggere delle storie ricche di avventura, azione e momenti di erotismo soft come era in voga all'epoca,  ma anche per bearsi gli occhi con i disegni di un giovanissimo Milo Manara, magari "inesperto", ma già abile nel disegnare donnine dai corpi assolutamente perfetti. "Il Mercante Malese" è il n.15 di questa serie targata Edizioni RG (la futura Ediperiodici) dalle iniziali di Renzo (Barbieri) e Giorgio (Cavedon). Le scan sono ad opera di PhilCap che ringraziamo, mentre un'altra persona che vorrei non solo ringraziare, ma anche fare gli auguri a nome di tutta la redazione di ZIC è il nostro amico e collega CHARLES. Ieri, il nostro "spacciatore" di fumettacci Number One ha festeggiato i 10.000 albi postati sul suo sito vintagecomix in 8 anni e 15 giorni di impegno quotidiano continuo. Un traguardo davvero incredibile!!! 
Da parte nostra gli auguriamo di arrivare a 20.000 e oltre, perché se si sta riuscendo a ricostruire, un pezzo per volta, un periodo indimenticabile della storia della nostra editoria, è soprattutto merito suo e di tutti gli altri storici amici che hanno contribuito negli anni a condividere il proprio materiale in rete e, non certo ultimi, noi di Zero in Condotta con la nostra "piratessa" (giusto per restare in tema col fumetto di oggi) Tippy, il sempre attivo ed energico Daice e i preziosissimi Donato e Pontellino che tanto hanno dato a questo blog.

Il riassunto dell'albo precedente è già incorporato all'interno del fumetto, subito dopo il frontespizio, mentre per chi non ha letto ancora l'albo precedente, può tranquillamente CLICCARE QUI e leggerselo per poi riagganciarsi all'episodio di oggi che si potrebbe riassumere così: ignara che con l'aiuto di Panchita, un'affascinante ragazza delle Indie Occidentali (di cui il Governatore di Maracaybo sembra essersi follemente invaghito) Jean Lafayette è stato aiutato a fuggire dal palazzo dove era tenuto prigioniero, Jolanda è decisa a consegnarsi al Governatore come merce di scambio pur di liberare il suo amato. Lafayette, intanto, ha  trovato rifugio proprio presso l'abitazione di Panchita, mentre tutti gli danno la caccia. Durante il viaggio che la conduce incontro a quello che sembra essere il suo destino, la nave su cui si trova Jolanda si imbatte in quella di Kamur, il mercante malese, che ha catturato tutto l'equipaggio di piratesse della Figlia del Mare, nonche il suo fedele servo Cian e chiede ben 10.000 dobloni d'oro in cambio della loro libertà... il resto ve lo gusterete leggendo.

Una delle caratteristiche più note di questo tipo di fumetti è quella inerente al fatto che gli autori erano soliti ispirarsi per le fattezze dei protagonisti ad attori e attrici in voga nei film dell'epoca. Si dice che il personaggio di Zora la Vampira sia stata ispirata dall'attrice francese Catherine Deneuve, cosa di cui dubito fortemente, vi sembra che il disegnatore Birago Balzano nel tratteggiare la fisionomia del suo personaggio abbia tirato fuori la Deneuve? Ma nemmeno lontanamente, la diceria parte dalla copertina del primo numero di Zora, dove l'autore Alessandro Biffignandi, si era ispirato alla locandina di un film con l'attrice in questione, finendo per riportarne anche la somiglianza, cosa mai più ripetutasi. La stessa collega di Zora, Sukia, sarebbe invece stata ispirata dall'italiana Ornella Muti, cosa questa indiscutibile, ma solo nelle copertine realizzate dal maestro Emanuele Taglietti che l'aveva scelta come modella da ritrarre, mentre nel fumetto la somiglianza con la Muti era del tutto inesistente. Cosa diversa per Jolanda, dove nella versione disegnata da Manara, è evidente l'enorme somiglianza con l'attrice austriaca Senta Berger, che il disegnatore usa come modella definitiva e ne potete avere conferma soffermandovi in particolar modo sul bellissimo primo piano che trovate a tavola 64, seconda vignetta, oppure nelle tavole 110 e 111 dove la somiglianza con l'attrice è praticamente perfetta.

Buona lettura.

ISI


mercoledì 23 febbraio 2022

I MITICI FUMETTI: JOLANDA in...L'INAUDITA CRUDELTÀ (EPISODIO N.14)



Nel mese di aprile di due anni fa, nell'ambito della ricerca di quei tascabili erotici che non avevano mai visto la luce su questo blog, presentavo il personaggio di Jolanda De Almaviva, protagonista della omonima serie edita dalla Elvipress. In quell'occasione, oltre a fornire una panoramica generale sulle caratteristiche della serie, personaggi, ambientazione, etc., (trovate il tutto CLICCANDO QUI) il sottoscritto presentava due delle 5 storie contenute in un volume della collana Best Sellers della Mondadori, dedicate al personaggio, mentre qualche anno dopo proponevo il n.64 "La Figlia del Giaguaro" (che invece trovate QUI), Poi, semplicemente non me ne ero più occupato, soprattutto per la mancanza di materiale disponibile. Da allora qualcosina è venuto fuori (grazie al nostro amico di sempre: CHARLES) e dato che diversi lettori ci avevano chiesto altri albi di questa serie, ho aspettato per poter raccogliere almeno un "mini-lotto" di albi consecutivi. Iniziamo quindi da questo mese con il n.14 "L'INAUDITA CRUDELTÀ", il primo albo che vede subentrare al disegnatore dei primi tredici episodi, Armando Bonato, un giovanissimo Milo Manara che inizierà ad occuparsi della parte grafica fino al n.60 della serie, coadiuvato da sua sorella Nives e da Pierenrico Boninsegna (specialista nel disegnare galeoni e vascelli).

L'albo proviene dal blog vintagecomix del solito CHARLES e le scan dovrebbero essere ad opera di PHILCAP, ad ogni modo ringraziamo entrambi.

Dal momento che il fumetto contiene a pag.4 un ampio riassunto, utile per farvi entrare nell'atmosfera degli avvenimenti precedenti, eviterò di riportarlo a mia volta ed eviterò anche di accennare, come di solito facciamo per altri fumetti seriali, alla trama dell'albo che state per leggere, preferendo invece spendere qualche parola proprio sui disegni.


Milo Manara aveva già collaborato con la Elvipress, disegnando il n.10 di Cosmine "Bambole Assassine". Come già detto, si tratta di un Manara giovanissimo che ancora non aveva trovato la propria strada per raggiungere quel segno che tutti conosciamo e che ne hanno fatto uno degli artisti del genere erotico più amati in tutto il mondo. L'uso del suo strumento preferito, il pennino,  potrà apparire, forse, un tantino"grezzo", ma di certo si nota da subito la sua propensione naturale nel disegnare i personaggi femminili e, personalmente, già da allora, avevo cominciato ad amarlo proprio per questa sua caratteristica che, con gli anni a venire, sarebbe divenuta il suo caratteristico marchio di fabbrica. Le donnine di Manara, come vengono appunto chiamate, hanno delle caratteristiche fisiche che le rendono uniche ed immediatamente riconoscibili: snelle, gambe lunghe e affusolate, seni piccoli, glutei a mandolino sempre disegnati al top, già...chi non conosce la grande abilità di Manara nel disegnare quelli che sono, probabilmente, i più bei CULI del mondo? Se a tutto ciò aggiungiamo anche la straordinaria abilità nel tratteggiare volti sempre sensuali ed espressivi, non meraviglia affatto che Manara sia diventato un mito per intere generazioni di disegnatori che amano disegnare le donne. Ebbene, in Jolanda tutte queste caratteristiche ci sono tutte, lo stile adottato, spontaneo, di un giovane artista impegnato a farsi le ossa, è la base di partenza per quelle che saranno in futuro le sue donnine definitive.

Vi lascio alla lettura e attendo i vostri pareri in proposito sulla qualità dei disegni e naturalmente della storia i cui autori delle sceneggiature erano: Renzo Barbieri, Roberto Renzi, Bruno Gaburro,Giacomo Gramigna e Silverio Pisu, quest'ultimo scrisse anche i testi di uno dei primi fumetti d'autore di Manara "Lo Scimmiotto".

ISI

lunedì 26 ottobre 2020

I MITICI FUMETTI: GENIUS in...MITRA GIRL (Episodio N.12)



Grazie alla donazione del buon AKUJO e al sempre puntuale scan del nostro CHARLES, oggi pubblico un fumetto mitico e piuttosto raro, a cavallo tra il genere noir e il sexy pocket per adulti ovvero GENIUS. Questa serie in realtà nasce prima come fotoromanzo o foto-film, una sorta di fumetto con foto dal vero di attori e attrici, su idea dell'editore milanese  FURIO VIANO (autore anche delle sceneggiature dei primi episodi). La versione fotografica debuttò nel 1966 ottenendo un grandissimo successo durato fino al 1970 con la pubblicazione di ben 82 episodi. L'attore Philip Kay interpretava il misterioso Genius, una sorta di Diabolik (soprattutto per via del suo costume), mentre una serie di attrici, modelle e divette sexy dell'epoca di volta in volta come guest star o in più episodi, interpretavano le varie donne che avevano a che fare con lui sia come complici, che come amanti, nemiche o vittime...Tra queste si ricordano Isabella Biagini, Luisa Rivelli e Ursula Janiszewski... 
La trama principale verteva sulle pericolose avventure di Lon Flag, agente del FBI, che in realtà è figlio di Paul Wallis un ispettore di polizia condannato ingiustamente all'impiccagione per le losche manovre di un collega malvagio e corrotto, l'agente Sedak. 
Per vendicarsi della morte del padre, Lon diventa Genius, un implacabile giustiziere mascherato con calzamaglia nera integrale a cappuccio (molto simile a Diabolik appunto) e un cappio al collo per ricordare l'ingiustizia subita dal padre. Deciso a rovinare e poi uccidere il suo nemico giurato, Sedak, nel frattempo lotta per raddrizzare a modo suo (usando metodi spesso violenti) altre ingiustizie con la complicità della bella e scaltra Mirna Davis, sua fidanzata anch'essa infiltrata nel FBI che nelle missioni indossa una sua sexy tutina aderente con la scritta M sul petto...M come Murder, ovvero omicidio. Ai due amanti giustizieri si affianca poi l'altrettanto bellissima e intrigante Love, misteriosa ragazza in succinto bikini, infatuata da sempre di Genius che spesso crea un triangolo di tensione sia erotica che di gelosia trai due innamorati. Un triangolo poi destinato a diventare "quartetto" con l'entrata in scena di una nuova nemica per Genius, ovvero Lady Fatal, apoteosi di tutte le dark lady del noir, affascinante, crudele e fatale come il nome che porta. 
 Le avventure di questo anti-eroe da semplici noir poliziesche iniziali, diventano con il successo della serie, un mix sempre più bizzarro di  generi come quello super-eroistico, horror, sadico, sovrannaturale e soprattutto erotico. Se nei primi episodi l'eros era appena accennato, dopo un po' diventa sempre più sexy e malizioso, in maniera ovviamente ancora molto soft e senza contenuti hard, ma con dialoghi spinti, situazioni più morbose e alcune scene di nudo avvicinandosi sempre di più allo stile poi usato dalla Edifumetto e simili. Questo specialmente nella successiva versione a fumetti, che di seguito vedrete, debuttata nel 1969 sempre ad opera di Viano, ma stavolta con la collaborazione di un allora giovane e quasi debuttante MILO MANARA. Il famoso e ormai mitico disegnatore, artista e illustratore erotico (e non solo) mosse infatti i suoi primi passi disegnando quasi tutta l'intera serie almeno fino al numero 23. 
Gli ultimi episodi poi passarono agli artisti dello STUDIO HORSE quando ormai la testata stava per chiudere definitivamente con l'episodio 28 "Marchio Infame" uscito nelle edicole nel 1971. Manara disegnò invece interamente i primi 3 episodi. Per successivi lavorò in collaborazione con PIERENZO BONINSEGNA e LODOVICO NALIN. Lo stile ancora acerbo di Manara si nota anche nell'episodio che andrete a leggere, il numero 12, dove c'è un po' di influenza pop psichedelica di moda in quegli anni e alcune tavole traggono spunto e somiglianza  dalla precedente versione fotoromanzo. 
A parte questo il lavoro risulta molto affascinante, vintage e interessante da leggere anche se come vedrete il sesso è vagamente accennato e l'erotismo palpabile, ma ben poco esplicativo. 
Tutte le copertine ammiccanti della serie furono ad opera di PRIMO MARCARINI che di fatti di li a poco diviene poi uno dei più prolifici illustratori dei sexy pocket vietati ai minori. Come si legge da una delle risposte date nell'angolo dei lettori "Taccuino Speciale" in questo albo, le avventure della versione fumettistica erano comunque altre, nuove e diverse rispetto a quelle della versione fotografica, mossa sicuramente astuta per catturare gli stessi lettori di entrambe le versioni. 
Charles, sta scansionando e proponendo in download sul suo blog altri episodi di questa serie e se ne arriveranno altri con contenuti ancora più sexy magari li pubblicheremo. Intanto volevo presentarla qua sul nostro anche spinta dalle tante informazioni trovate su questa serie nel fantastico doppio volume AVVENTURE NOIR di LUCA MENCARONI, un libro che vi consiglio leggere se amate o se vi incuriosiscono i fumetti noir e non solo, ma proprio tutti quei fumetti  "minori" usciti   in Italia, tra gli anni 60 e 70, dopo il successo dei più famosi Diabolik; Kriminal e Satanik, sia di genere giallo, poliziesco, ma anche horror, sexy, melò, macabro ecc.... Una giuda veramente completa e affascinante, con tante notizie e illustrazioni di copertine, tavole e altro ancora!
Adesso però vi lascio a GENIUS alle prese con la spregiudicata Mitra Girl!



mercoledì 22 aprile 2020

I MITICI FUMETTI: JOLANDA DE ALMAVIVA IN...LA BALLATA DELLA REGINA - ARDENTI CAREZZE (EPISODI 42 E 43)



Scorrendo l’indice relativo ai personaggi e alle serie presentati nel corso di questi anni su ZERO IN CONDOTTA, sia la mia boss che il sottoscritto ci eravamo resi conto che mancavano ancora diverse “cosucce” delle quali non ci eravamo mai occupati, legate alla magica epopea dei tascabili erotici. Così, dal momento che non stiamo mai fermi, si è pensato di andare a caccia di “vecchie glorie” che mai avevano visto la luce su questo blog e che vi presenteremo a partire da oggi per arricchire ancora di più, a livello storico, la nostra “edicola virtuale”di fumetti sexy vintage. Chiaro che la scelta dei nuovi personaggi o serie che andremo a presentarvi è influenzata da almeno due fattori: la reperibilità del materiale  e i nostri gusti personali.

Si comincia da oggi, vi dicevo, e lo facciamo con un personaggio al quale sono particolarmente legato e che probabilmente molti di voi ricorderanno: Jolanda De Almaviva. Ma facciamo qualche passo indietro fino all’inizio degli anni’70 per capire qualcosa di più su questa eroina dei sette mari, conosciuta anche come “La Figlia del Mare”. Il tutto parte da un’idea del vulcanico Renzo Barbieri che, come sua consuetidine, si appropria di uno dei protagonisti della narrativa popolare del secolo scorso per farne una serie a fumetti basata su sesso e avventura. Jolanda, infatti, proviene direttamente dal romanzo di Emilio Salgari  “Jolanda, la figlia del Corsaro Nero” la cui prima edizione originale risale al 1905.
La serie debutta nelle edicole italiane nell’ottobre del 1970 e vi rimarrà fino all’agosto del 1974 con ben 69 albi pubblicati.

“Ambientata  nell’America Latina durante la conquista da parte degli spagnoli, la collana narra delle peripezie in giro per i sette mari della bella castigliana Jolanda: promessa in sposa dal padre Don Alfonso  De Almaviva al corrotto Governatore di Maracaybo, viene rapita dai corsari e, per amore, finirà a combattere al loro fianco contro i conquistadores spagnoli. Nel corso delle sue avventure, la tenace Jolanda si vedrà coinvolta nella lotta contro ogni forma di sopruso, alternando violenti arrembaggi a scorribande ambientate nella foresta amazzonica, il tutto condito  da momenti di tenerezza verso il suo amato pirata Jean Lafayette.” (da “Immaginario Sexy” Vol.1 di Luca Mencaroni).

Le sceneggiature vengono affidate al giornalista Roberto Renzi per poi passare, dal n.52, alla coppia formata da Bruno Gaburro e Giacomo Gramigna. Dopo i primi 12 albi disegnati da  Armando Bonato, i disegni passano a un giovanissimo Milo Manara coadiavuto da Pierenrico Boninsegna (già suo collaboratore in “Genius”) al quale si devono tutte le realizzazioni di galeoni e vascelli (molto notevoli a mio avviso). Manara coinvolge nella serie, seppur con un ruolo assai marginale, anche sua sorella Nives. I disegni, ad un occhio attento, sebbene contraddistinti da uno stile ancora “primordiale”, fanno già capire la grandissima abilità di Manara nel disegnare le figure femminili che lo porteranno nel corso degli anni a diventare l’indiscusso maestro dell’eros disegnato che tutti conosciamo. La pubblicazione quattordicinale (che passerà poi a mensile) impone all’artista veronese dei ritmi serratissimi tanto da indurlo ad essere spesso in ritardo nella consegna delle tavole, questo porterà il disegnatore ad abbandonare la serie con il numero 61, sostituito dallo spagnolo Luis Roca. Tutte le copertine sono opera dello Studio Rosi.

E veniamo ai due fumetti che vi presentiamo oggi. Nella mia “Biblioteca  di Babele” di fumetti ho scovato un bellissimo volume della collana Best Sellers della Mondadori dedicato a Jolanda contenente ben 5 storie tutte legate tra loro, per un totale di ben 560 tavole a fumetti, precedute da una bella presentazione di  Vincenzo Mollica. Le prime due le leggerete questo mese, le restanti due il mese prossimo e l’ultima a giugno.

Scan e editing ad opera del sottoscritto, mi sono permesso di aggiungere solo un paio di cose che al volume mancavano: l’indicazione esatta degli albi contenuti  e le copertine originali.

Per finire…un piccolo sunto degli antefatti per farvi entrare nel vivo della lettura:

“Nel misterioso regno dei Maya, un popolo antico e corrotto, Jolanda col fedele Pardo e due prigionieri che sono riusciti a liberare (una donna e un nero), ottengono di lasciare l’isola senza essere più molestati, in cambio della restituzione del corpo di Mutuzama, re dei Maya, che hanno ucciso dopo drammatiche vicende. Scopo di Jolanda è quello di raggiungere l’isola della Tortuga, covo dei pirati, dove spera di ritrovare Jean Lafayette. Questi, intanto, si trova a Maracaybo credendo che Jolanda sia prigioniera del Governatore.Quando invece apprende la verità, cerca con i suoi amici Cian e Silvia di sfuggire ai soldati spagnoli attraverso le vie della città.”

BUONA LETTURA


ISI

venerdì 16 febbraio 2018

I MITICI FUMETTI: TELEROMPO ...in NUMERO 4


Grazie alla scansione e donazione di un nuovo amico e lettore del blog VITKO, vi propongo oggi un numero di una serie molto cult ma molto rara da recuperare che credo per la prima volta appaia in versione digitale sul web, ovvero TELEROMPO collana sexy satirica pubblicata dal 1973 al 1975 dalla PUBLISTRIP di Milano. La serie altro non era che una sgangherata parodia della televisione pubblica italiana anni '70, prima dell'avvento delle reti privati e della Mediaset, sotto forma di mini fumetti e  alcune vignette stile barzelletta, proposti come un palinsesto televisivo...Dal tg agli spot pubblicitari (in questo caso i vecchi Carosello), dalla fiction tv (allora chiamata sceneggiato) alle rubriche varie di sport, cucina, programmi per bambini ecc... Il tutto spruzzato da una dose di erotismo molto leggero, dato più dai doppi sensi delle battute che non da vere e proprie vignette hard, in quanto tutto molto accennato, intravisto...al massimo venivano mostrate delle tette e dei sederi...La serie ebbe un buon successo all'epoca perchè venivano messi alla berlina i vip, divi, campioni sportivi,  uomini politici  e personaggi televisivi dell'epoca tipo Raffaella Carrà, Mike Bongiorno, Pippo Baudo ecc...
Nel numero che leggerete io faccio fatica (per questioni generazionali) a riconoscere le celebrity del tempo, mi è parso di vedere il solito Celentano (gettonatissimo dagli autori di fumetti sexy), Orietta Berti, penso anche Massimo Ranieri e poi basta, ma sicuramente i più nostastalgici trai lettori sapranno riconoscerne molti altri sopratutto nel reparto politico e sportivo. In altri numeri successivi a questo, sempre donatemi dal gentilissimo VITKO invece ci sono volti più noti almeno a me, perchè magari hanno continuato le loro carriere anche dopo gli anni 80...
L'umorismo delle sceneggiature purtroppo faccio molta fatica a capirlo. Forse, sempre per un fattore generazionale, non colgo i riferimenti socio-politici e di costume di allora e quindi non capisco la maggiorparte delle battute. Il tutto comunque mi pare molto ingenuotto e privo di mordente erotico. Il fumetto lo si appezza sopratutto per l'aspetto vintage e il fascino degli anni '70 e quindi pubblicherò comunque molto volentieri i prossimi episodi a mia disposizione.
 In totale la serie conta diciotto numeri più due supplementi uno intitolato IL MEGLIO DI TELEROMPO che è in sostanza una raccolta ristampa in formato gigante dei migliori fumetti della serie, l'altro inserito nell'albo LE AVVENTURE DI BERNARDA del '75. Tra gli autori delle tavole compare per i primi quindici numeri il maestro MILO MANARA autore anche di alcune copertine della collana. Altri disegni sono ad opera di BENIAMINO BODINI e probabilmente di DANIELE FEGARAZZI. Le sceneggiature erano principalmente di SILVERIO PISU
BUONA VISIONE....

giovedì 4 agosto 2016

I MITICI FUMETTI: COSMINE in...BAMBOLE ASSASSINE (ULTIMO EPISODIO)


IN QUESTO EPISODIO: Si conclude la saga di COSMINE la sexy robot del futuro che dopo aver vissuto l' avventura con gli uomini alati, arriva assieme al suo capitano e amante Jesus a Play Town, la città dei giocattoli assassini...altri pericoli attendono i due che se riusciranno a salvarsi potranno finalmente portare a termine la loro missione....

PS: Ultimo capitolo della serie erotico fantascientifica, disegnato per l'occasione dal mitico MILO MANARA. Diamo un addio a COSMINE, fumetto colorato e alquanto strano, ma per certi versi affascinante. Forse dalla carica erotica più debole di altre serie, ma comunque piacevole alla lettura. Dal prossimo mese un'altra sexy eroina arriverà sul blog per raccontarci tutta la sua saga completa...chi mai sarà?