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sabato 26 giugno 2021

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LINGUA DOLCISSIMA (EPISODIO N.17)



Avevo pubblicato l'ultimo albo di questa serie a Gennaio, avendo esaurito tutti gli albi che avevo a disposizione della mia collezione personale, ma poi, con mia grande sorpresa, mentre sistemavo un po' la mia fumettoteca, mi sbuca fuori, un po' ingiallito dal tempo, un albo privo di copertina e frontespizio, contenente, fortunatamente tutta la storia integra. L'albo è quello che vi apprestate a leggere oggi, davvero l'ultimo (almeno per ora). Si tratta di CASINO n.17 "Lingua Dolcissima" - datato luglio 1986. Scan e editing (stavolta davvero in tempo record) a cura del sottoscritto.

"Lingua Dolcissima" ci narra la storia di Beatrice, un nuovo acquisto di Madame Con per la sua Maison Blanche. La ragazza è davvero stupenda e dotata di un'arte erotica che presto riesce ad oscurare la professionalità delle altre colleghe. Beatrice appare però un po' viziosetta, guarda le sue colleghe un po' con la puzza sotto il naso e ama starsene in disparte, godendo di privilegi particolari che le altre ragazze non hanno. Tutto questo suscita, ovviamente, gelosie e invidie. D'altro canto, il suo arrivo alla Maison consente alla bella e corpulenta maitresse di fare affari d'oro e lunghe file di clienti attendono ogni giorno il proprio turno per saggiare le delizie erotiche che la nuova arrivata è in grado di offrire.Le cose si complicano quando Mirna, una delle altre ragazze, passa dall'iniziale avversione contro la collega più gettonata della casa a un'incontrollabile attrazione fisica che, addirittura, sfocerà in qualcos'altro. Quali saranno le conseguenze? Leggete per scoprirlo.

Non c'è nulla da fare, sono costretto a ripetermi ogni volta, ma i disegni di Leone Frollo sono davvero qualcosa di meraviglioso, come dice la mia Boss Tippy Conte, Frollo poteva permettersi di disegnare veramente di tutto, storie belle o storie brutte, eroticissime o proprio per nulla, il suo tratto la faceva sempre da padrone, una gioia assoluta per gli occhi e io, grande estimatore di questo artista, non potrei essere più che d'accordo. La sceneggiatura di Rubino Ventura è, come sempre, semplice e funzionale e si lascia leggere molto volentieri, peccato però che a me non emozioni particolarmente tutto l'impianto strutturale di questa serie, non gradendo il genere di storie che hanno come protagoniste delle prostitute professioniste. Il disegno del maestro veneziano, ormai nel pieno della sua maturità artistica, renderà purtroppo orfana questa serie del suo elegantissimo tratto, dato che l'abbandonerà, lasciando il testimone al bravo Tito Marchioro, anch'egli veneziano,  per dedicarsi a "Mona Street", personaggio di cui sarà anche autore dei testi e che lo lancerà, dopo una lunga carriera sui tascabili erotici, nel mondo dell'erotismo d'autore, racccogliendo stima e consensi (ampiamente strameritati) in tutto il mondo.

Buon sabato a tutti e buona lettura. 

ISI

venerdì 19 marzo 2021

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...GAS ECCITANTE (EPISODIO N.25)



IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche , il casino più noto di Parigi, le cose non sembrano andare molto bene. La clientela, pur occupando i divanetti della sala di attesa, pullulante di belle ragazze disponibili, sembra preda di una fiacchezza generale, nessuno, o quasi, si decide a salire in camera. Madame Con appare seriamente preoccupata dalla cosa, ci vorrebbe qualcosa che eccitasse i loro clienti anche loro malgrado. Il destino vuole che, pochi giorni dopo, la corpulenta maitresse riceva la visita di uno strambo individuo che si dichiara essere uno scienziato-inventore  che sarebbe in possesso della soluzione al problema. Ma sarà davvero così?

PS: Nuovo e, purtroppo ultimo (almeno per ora) appuntamento con CASINO, la serie targata Edifumetto realizzata, almeno per i primi venticinque episodi, dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo. L'albo n. 25 che leggerete oggi è l'ultimo in mio possesso, tratto dalla mia personale collezione di albi originali, si spera in futuro di reperire anche gli altri che mancano all'appello, realizzati dal sostituto di Frollo, Tito Marchioro che molti di voi ricorderanno soprattutto come disegnatore titolare della fortunata serie "La Peccatrice" con protagonista la bellissima e sensualissima marchesa Candida Du Plessy. Scan e editing, quindi, a cura del sottoscritto, in esclusiva per tutti i lettori di Zero in Condotta.

L'episodio si rivela divertente e ben articolato, riuscendo a strappare più di una risata e qualche momento anche eccitante. Come Tippy, non amo particolarmente l'erotismo quando è abbinato all'argomento "prostituzione", tuttavia, almeno un paio di momenti eccitanti in quest'albo si possono trovare e sono, per quanto mi riguarda, quelli riguardanti proprio la corpulenta maitresse che a me, per inciso piace molto, alle prese con due uomini, sebbene non giovanissimi (scena che però, a mio giudizio, sarebbe dovuta durare un po' di più) e quella invece del giovane e bel ragazzo alla sua prima esperienza. Purtroppo, si sa, in questa serie il binomio bell'uomo-bella ragazza si è visto in poche occasioni, mentre hanno sempre abbondato uomini grassi o eccessivamente magri, sempre in avanzato stato di età, tanto che la mia socia, quando scriviamo i tag che accompagnano i vari post, ha coniato un termine che mi fa scompisciare dalle risate: "Sesso Geriatrico"...eh, la Tippy, dotata davvero di un humour unico! Ad ogni modo, divagazioni a parte, in questo episodio, si evaderà un po' anche da quello che è il solito ambiente circoscritto della Maison, dato che la storia avrà anche una location diversa costituita dal Teatro dell'Opera dove ne succederanno davvero di tutti i colori, con alcuni momenti davvero esilaranti, si veda in tal senso cosa accade al protagonista della messa in scena de "Il Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini nel  momento esatto di un celebre "acuto" che caratterizza uno dei momenti canori di questa celebre opera buffa, mai in questo caso, per usare un gioco di parole, così buffa

Vi lascio al piacere della lettura.

ISI

sabato 30 gennaio 2021

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...PSICOPATIE SESSUALI (EPISODIO N.20)


IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche giunge  il Professor Kraft-Ebing di Amburgo. L'uomo, studioso di psicopatie sessuali, sta scrivendo un libro sull'argomento e vorrebbe intervistare le ragazze di Madame Con per farsi raccontare tutte le loro esperienze con i clienti, sicuro di trarre materiale interessante per la sua opera. La maitresse, inizialmente riluttante all'idea, si lascia poi convincere quando lo studioso afferma che l'Università di Amburgo e l'Accademia delle Scienze di Berlino gli hanno messo a disposizione una grossa somma per il progetto e che quindi le ragazze verrebbero pagate ugualmente, come se stessero svolgendo il loro normale lavoro. Le interviste hanno così inizio e il professore, visita dopo visita, ascolta dalla viva voce della ragazze tutte le loro esperienze più strambe e bizzarre avute con i propri clienti in anni di onorata carriera. L'uomo appare serio, incorruttibile, non batte piega davanti alla nudità delle ragazze e persino a qualche loro proposta di passare dalla teoria alla pratica. La cosa diventa argomento di discussione e di pettegolezzi tra il personale della Maison, le ragazze sospettano che anche lo studioso nasconda qualche personale deviazione sessuale, la Con però non è d'accordo e propone una scommessa di mille franchi a testa se queste riusciranno a far emergere una depravazione del professore. Chi avrà ragione? Leggete per scoprirlo.

Nuovo appuntamento con la serie "Casino", della quale vi proponiamo oggi l'episodio n.20, apparso nelle edicole nell'ottobre del 1986. L'albo, scansionato ed editato dal sottoscritto, risulta orfano di una pagina, per cui mancano le tavole 35 e 36 che però non influiscono sulla comprensione della trama.

Stavolta, come tematica scelta, ci viene proposto dallo sceneggiatore Rubino Ventura un autentico viaggio nel mondo delle svariate psicopatie sessuali. La figura del Professore si rifà ad una persona realmente esistita, lo psichiatra austriaco Richard Freiherr Von Kraft-Ebing (Mannheim, 14 agosto 1840 - Graz, 22 dicembre 1902) che nel 1886 pubblico il suo libro "Psychopathia Sexualis" (stesso titolo usato per il nostro fumetto), uno dei primi testi che tratta l'argomento. II libro, così come il fumetto, espone un vasto elenco di parafilie, dando particolare rilievo all'omosessualità maschile. Kraft-Ebing, in questo testo, coniò i termini sadismo e masochismo. Sul libro è basata anche gran parte della vicenda raccontata nel film "La Matriarca", del 1968, diretto dal regista Pasquale Festa Campanile.

Ritornando al nostro fumetto, ribadisco ancora una volta la mia non preferenza verso questa serie che apprezzo esclusivamente (tranne forse per un paio di episodi particolarmente divertenti ed eccitanti) per i disegni del maestro Leone Frollo. È un tipo di erotismo, quello trattato in questa collana, che non incontra i miei gusti e dove le sceneggiature, troppo spesso, difettano in più punti, ma resta un'opinione del tutto personale. Fateci sapere nei commenti se la storia vi è piaciuta. Buon week-end a  tutti.

ISI

sabato 7 novembre 2020

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LA BELLA E LA STREGA (EPISODIO N.14)


IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche, Madame Con riceve la visita di una ragazza, Huguette Villevant, il cui desiderio sarebbe quello di poter far parte della scuderia delle ragazze della casa di tolleranza più nota di Parigi. Huguette, però, sembra proprio non avere  il cosìddetto "Physique du role" : la ragazza appare trasandata, con i capelli stopposi e
vestita di stracci, tanto che il pensiero della maitresse è che questa sia davvero uno "scorfano" come le aveva annunciato, poc'anzi, Fifì. Tuttavia, per non offenderla, la congeda con la scusa di avere il "personale" al completo e che al massimo potrà assumerla come donna di servizio, addetta ai lavori più umili. Huguette si rassegna così a vedere sfumato il proprio sogno, fino a quando un incontro casuale in un parco con una strana vecchina (dai gusti un po' particolari) cambierà del tutto le carte in tavola, ma con delle conseguenze non previste...

PS : E dopo una pausa dovuta a impegni personali del sottoscritto, torna "Casino". La serie targata Edifumetto, realizzata dalla coppia Rubino Ventura e Leone Frollo, mancava su questo blog dallo scorso giugno, scan e edit miei dal terz'ultimo albo in mio possesso, dopodiché, per sperare di poter completare questa collana, si dovrà attendere che, prima o poi, vengano fuori i restanti albi mancanti, anche se non tutti sono stati realizzati, per i disegni, dal maestro veneziano al quale sto rendendo omaggio, su questo blog, anche con Biancaneve, dove una volta giunta a conclusione, proseguirò con altri progetti dedicati a questo impareggiabile artista del pennello. A questo proposito, vi ricordo che dei 33 albi, pubblicati dalla Edifumetto, nella Prima e nella Seconda serie, ben 8 sono stati disegnati da Tito Marchioro.

E veniamo al contenuto di questo quattordicesimo albo. "La Bella e la Strega" è la solita storiellina leggera, senza infamia e senza lode che si legge in modo facile e scorrevole come tutte le sceneggiature firmate da Ventura. Huguette, la giovane protagonista, in realtà, è già bella di natura, solo che non lo sa nemmeno lei, basterà l'occhio esperto di una vecchietta sdentata, ex prostituta, che vanta di aver fatto, ai bei tempi che furono, una marchetta persino con Napoleone, a capire che la ragazza, con i giusti ritocchi e, soprattutto, una accurata lavata (l'ultima risale a quando Huguette aveva solo dieci anni, pensate un po'...) possa essere all'altezza di svolgere tutt'altro compito all'interno della maison dove invece è stata assunta come sguattera. Purtroppo la vecchietta, gran lesbicona, pretende di essere ricompensata, finché campa, da Huguette sessualmente e quando la ragazza, ottenuto lo scopo di farsi assumere come puttana, pensa bene di sottrarsi al patto... Ecco che la vecchietta si vendica a modo suo, innestando il plot della trama vera e propria, il suo sviluppo e la conclusione. A rendere quest'albo meritevole di essere letto, non è quindi la storia che ci viene raccontata, tra l'altro nemmeno tanto originale, ma i soliti, meravigliosi, disegni di Frollo. Anche sul fronte erotico si ravvisa un coinvolgimento praticamente nullo, in quanto, eccetto alcuni "quadri" che mostrano Huguette alle prese con i vari clienti, vi sono le solite cadute di stile dell'autore che ammazzano, a  mio avviso, la componente erotica, vedere una vecchia di 80 anni, senza denti, praticare del sesso orale con una ragazza giovane e bella, senza contare, chiamiamolo, l'inconveniente che capita ad Huguette mentre intrattiene uno dei clienti della Maison (non vi dico di cosa si tratta per non spoilerare)...
Insomma, sfido chiunque ad eccitarsi, cosa che un fumetto di genere erotico dovrebbe essere in grado di fare. Si può dire che la scena più "intrigante", almeno per chi ama le taglie forti, sia quella in cui si vede Madame Con fare sesso con Bob. Ma, come sempre, spetta a voi lettori l'ultima parola.

A corredare quest'albo, il solito racconto scritto, intitolato "I Casi di Joselle", firmato sempre dal misterioso L.N. e introdotto da un'illustrazione di Balzano Birago (disegnatore di Zora la vampira) e il quattordicesimo episodio delle avventure del miliardario Julius Ghepier, intitolato "La Vedette", volutamente saltato, in quanto, come saprete, le avventure del noto pervertito vengono raccolte a parte su questo blog.

BUONA LETTURA

ISI





martedì 16 giugno 2020

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LA MAITRESSE INNAMORATA (EPISODIO N.15)



IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche, una sera come tante, si presenta un nuovo cliente, di bell'aspetto e dall'aria di una persona che economicamente se la passa piuttosto bene. La serata sembra piuttosto fiacca, i clienti sembrano annoiati e indecisi sulle rgazze da scegliere da portarsi in camera, Madame Con punta gli occhi sul nuovo arrivato, sperando che questi, dopo aver scrutato bene tutta la sala, scandagliando attentamente tutte le ragazze con lo sguardo, faccia la sua scelta. E l'uomo la fa, scegliendo proprio la Maitresse. Lusingata ed eccitata dalla novità, la Con accetta e l'uomo, di nome Serge, si dimostra un amante molto passionale, tanto che la donna ha la sensazione di essere tornata indietro a quando aveva vent'anni. La cosa si ripete la sera successiva e quella ancora, ma non solo, Serge inizia a fare una vera e propria corte alla Con al punto che i due finiscono per innamorarsi. Bob non vede di buon occhio la cosa e coinvolge Fifì nelle sue sensazioni negative su Serge. La Con invece sembra vivere una seconda giovinezza e sogna ad occhi aperti, disinteressandosi persino della gestione della Maison. Ma è proprio tutto così come appare? Leggete per scoprirlo.

Ennesimo appuntamento con "Casino", la serie targata Edifumetto con i disegni del grande LEONE FROLLO, di cui oggi vi presentiamo il n.15 apparso nelle edicole nel maggio del 1986, scansionato ed editato per voi tutti dal sottoscritto.

Episodio abbastanza carino e allo stesso tempo un po' amaro, di cui non posso dire altro per non fare spoiler. Per gli amanti delle taglie extra large, lustratevi gli occhi relative alle scene di sesso che vedono come protagonista proprio la corpulenta maitresse della Maison Blanche. Un plauso particolare al disegnatore che è riuscito a rendere appetibili le sequenze erotiche, pur utilizzando un personaggio dal fisico piuttosto "massiccio" (la Con in fondo non è una cicciona orribile, ma solo mooooolto in carne) e non certo giovanissimo come Madame Con. Molto belle, come al solito, le espressioni dei personaggi e la loro recitazione.

Una sceneggiatura semplice, scritta con garbo e che si lascia leggere molto volentieri, ma che ci dà da subito l'impressione di dove voglia andare a parare nel finale, ciò non toglie che il fumetto risulti comunque godibile a livello di ritmo e per la scelta del tema trattato. Per una volta, facciamo a meno delle perversioni a cui siamo abituati e caliamoci tutti in quel sentimento misterioso che, ahimè, domina il modo da sempre, causando gioie (rare) e sofferenze (tante): l'amore. A costo di essere cinico, ma non è molto meglio solo scopare e basta? A voi l'ardua sentenza.

In appendice, preceduto dalla solita illustrazione di Birago Balzano, trovate anche il racconto scritto "Kiara la Carezzatrice" a firma del sempre enigmatico L.N.

BUONA LETTURA

ISI

sabato 23 maggio 2020

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...LA MILLESIMA VOLTA (EPISODIO N.13)








IN QUESTO EPISODIO: Alla Maison Blanche c’è aria di festa. Wilma, una delle ragazze di Madame Con, sta per festeggiare la sua millesima volta. A sorte verrà estratto il fortunato cliente che avrà così l’onore, tra l’altro gratis, di contribuire a far tagliare l'importante traguardo alla solerte lavoratrice. E la sorte sceglie Monsieur Clivet, un attempato signore benestante. Clivet dimostra fin da subito di avere una vera e propria passione per Wilma, le sue visite al casino si fanno sempre più frequenti, così come sempre più frequenti diventano le sue generosissime mance extra, fino a quando l’uomo non propone alla ragazza di…sposarlo. Wilma accetta, ma le cose non andranno esattamente come la ragazza aveva immaginato…

Per questo weekend vi lasciamo in compagnia del 13º numero di “Casino”, scansionato ed editato per voi dal sottoscritto. Testi di RUBINO VENTURA, disegni del maestro veneziano LEONE FROLLO.

Se c’è una cosa da dire sui personaggi maschili di questo grandissimo disegnatore all’ interno di questa serie è che questi vengono, nella quasi totale maggioranza dei casi, raffigurati come uomini dall’ aspetto buffo e poco attraente. Ministri, deputati, onorevoli, tesorieri, segretari di stato e chi più ne ha più ne metta, ci vengono tutti mostrati di certo non nel fiore degli anni, dove abbondano pance prominenti e fisici non esattamente “statuari”. 
Se questo penalizza pesantemente l’aspetto puramente relativo a quella che io chiamo “l’estetica dell’erotismo”, è anche vero che la cosa, specie in una serie ambientata all’interno di una casa di tolleranza, ha una sua, chiamiamola così, “giustificazione”. 
Gli uomini giovani, di bell’aspetto o anche cinquantenni dotati di grande fascino e prestanza fisica, si presuppone che non abbiano “bisogno” di frequentare un casino per farsi una sana e liberatoria trombata, salvo rari casi che ci sono stati presentati dagli autori in alcuni numeri della serie. Ma è anche vero che al tipo di clientela costituita dalla tipologia di uomini illustri sopracitata, si potevano almeno abbinare con maggiore frequenza altre categorie di persone come giovani marinai o soldati, uomini dall’aspetto rude, ma con fisici massici e particolarmente dotati, avventurieri, cinquantenni, nobili e non, di bell’aspetto affetti dalle più turpi perversioni, tutti amanti delle prostitute da casino e invece tipi del genere si sono visti davvero poche volte, disegnati da Frollo in maniera impeccabile. Come non ricordare, ad esempio, l'affascinante Conte Albert Polidor (n.9 "Per amore di una puttana") o  il diciottenne Raymond dai tratti del volto davvero angelici e dotato di un fisico da adone (n.10 "Cuore di Mamma"), per citare giusto un paio degli esempi più riusciti. Monsieur Clivet, il protagonista maschile di questo albo, tanto per cambiare, è invece il solito tipo piccoletto, occhialetti, baffetto, grosso naso, fisico gracilino, accenno di pancetta e…non certo superdotato. Insomma, tutti elementi che non faranno di certo impazzire la nostra Tippy e con lei tutte le altre lettrici rappresentanti del “gentil sesso”, ma questa era, purtroppo, la mentalità degli autori di quel periodo riguardo il tipo di estetica maschile che doveva contrapporsi a quella delle donne, sempre raffigurate (e meno male) come delle gran fighe, argomento del quale si è discusso su questo blog svariate volte. 

E veniamo alla storia. L’idea, quella che un frequentatore di case chiuse possa “innamorarsi” o provare un’attrazione così forte nei confronti di una prostituta, al punto di arrivare a sposarla, non è certo originale e d’altronde non è certo l’originalità il fiore all’occhiello di questa collana, tesa a sviluppare per la maggior parte trame e situazioni alquanto bizzarre dove l’erotismo, che dovrebbe rappresentare la colonna portante, viene trattato in maniera scialba e poco coinvolgente, in parecchi casi addirittura per niente. Tuttavia, al di là della piega che poi la storia prende e della quale non vi anticipo nulla per non spoilerare, qualche momento gradevole c’è, come la marchetta che Wilma, da sposata, si fa con un soldato. Momento gradevole, ma non eccitantissimo al punto da far "volare la mente". Mentre ci terrei a sottolineare  un rapido botta e risposta tra un cliente e Madame Con, all’inizio della storia che continua a rimbombarmi nella mente e che mi ha fatto tanto ridere: quando viene introdotta la torta con dieci candeline a forma di “uccello” per festeggiare l’imminente millesima volta di Wilma. Cliente: “Ma le candeline, chiamiamole così, sono soltanto dieci!”Madame Con: “Mica potevamo farci stare mille cazzi…ognuno di quelli vale per cento!” “Casino” è una serie che va presa così com'è, come ho già avuto modo di dire tante volte, con leggerezza e ironia. Un modo per farsi qualche risata e godere, se non altro, di bellisime tavole disegnate, come al solito, con gusto ed eleganza.

In appendice, introdotto da un'illustrazione di BIRAGO BALZANO, trovate "Il Supplizio di Mona", un racconto erotico scritto di tre pagine ad opera del "misterioso" autore che si firma con le iniziali L.N. Chi sarà mai? Confesso che mi è sempre rimasta una grande curiosità al riguardo.

BUONA LETTURA

ISI

venerdì 10 aprile 2020

I MITICI FUMETTI: CASINO IN...GRIDO D'AMORE (EPISODIO N.12)



IN QUESTO EPISODIO: Dalla Spagna arriva la sensualissima Carmen, una nuova ragazza pronta a rinfoltire le fila delle professioniste dell'amore della Maison Blanche di Madame Con. La ragazza, però, ha un problema, non riesce a trattenere il suo grido di piacere quando giunge all'apice dell'orgasmo, grido dotato di un'elevata intensità, in grado di oltrepassare qualsiasi barriera. A una prima valutazione (e come dimostreranno poi i fatti), la cosa viene vista come un fatto negativo, le urla di Carmen potrebbero costituire un serio problema legato al disturbo della quiete pubblica, specialmente nelle ore notturne, rischiando di compromettere le attività della casa di piacere più famosa di Parigi. Tuttavia, la situazione saprà essere sfruttata al meglio dall'abilissima maitresse sia prima che... dopo, quando avverrà qualcosa di assolutamente terribile e inatteso. Dopo Carmen, sarà la volta di una nuova ragazza ad essere assunta, il suo nome è Vania e come la precedente è dotata di un corpo veramente mozzafiato. L'unico neo di Vania è quello di avere il particolare vezzo di nascondere il proprio volto, preferendo scopare con i clienti indossando un cappuccio. Che cosa nasconderà mai? Quale sarà il suo segreto? Leggete per scoprirlo.

12° episodio di "Casino" tratto dalla mia personale collezione di albi disegnati da Leone Frollo, scansionato ed editato dal sottoscritto.

La formula utilizzata dallo sceneggiatore questa volta è quella di rappresentare due situazioni, all'interno dello stesso albo, completamente differenti e slegate tra loro. Nella prima storia seguiamo la vicenda di Carmen che parte abbastanza bene, con tutti i relativi risvolti che si succedono in maniera graduale e veloce, con un buon ritmo e ottime sequenze splendidamente disegnate, come sempre, dal maestro veneziano. Quello che mi è piaciuto di meno è però il finale che trovo sia troppo "soffocato" e lasciato lì, con un senso quasi di "incompletezza", come se una volta esaurita l'idea di partenza non si sapesse più che cosa inventarsi. Nella seconda storia si ha invece la netta sensazione che tutta la vicenda che ruota intorno alla nuova arrivata, Vania, si snodi in maniera troppo frettolosa, come se si fosse buttato giù qualcosa a caso pur di completare le restanti tavole per poter completare il numero di pagine previste dall'albo. Inoltre la sorpresa finale, a mio avviso, è intuibilissima. In definitiva un albo che mi è piaciuto così e così, ma almeno ci si possono deliziare gli occhi davanti a dei disegni davvero impeccabili. Come sempre, l'ultima parola spetta a voi. Buon venerdì a tutti e...

BUONA LETTURA

ISI