giovedì 16 novembre 2017

I MITICI FUMETTI: LA SCOPONA in... FILM A LUCE ROSSA (Episodio n.10)


IN QUESTO EPISODIO: Quella bambolona ingenua di Dorina, detta anche La Scopona, prova a giocarsi la carta del cinema, ma già negli anni '80, come purtroppo ancora oggi, il mondo dello spettacolo era pieno di insidie, compromessi e porci molestatori. Anche per fare la semplice comparsa a Cinecittà Dorina sembrerebbe costretta a sottostare ai compromessi sessuali di viscidi addetti ai lavori. Sul set però conosce la bionda e sveglia Patrizia che le propone di lavorare per un altro tipo di cinema, dove pagano molto di più...ma quella tontolona della Scopona non sa che dovrà lavorare in un film porno!

PS: Ringrazio per la donazione-scansione il nostro amico DONATO CAZZESE che ha deciso di dedicare questo episodio ad un'altra nostra cara amica e lettrice LESBIA. Leggerete infatti che la migliore scena erotica di questa avventura di Dorina è quella lesbo nella vasca da bagno con la bella Patrizia e non certo le altre che seguono relegate all'ambiente del porno nel quale la protagonista poi si ritrova costretta a lavorare, quindi molto più scontate e meccaniche. Episodio divertente e un po' sconclusionato nel suo sviluppo, giustificato dal fatto che solo un'oca giuliva come Dorina può essere raggirata in quel modo e credere veramente a tutto (addirittura in una vignetta la fanno passare per un' assassina!..).Certo è che la tematica dell'odioso compromesso sessuale nel mondo del cinema cade proprio a hoc in questo periodo di scandali, rivelazioni e accuse sia a Hollywood e ora anche da noi. La scoperta un po' dell'acqua calda, una cosa risaputa di cui appunto i fumettacci erotici come questo e altri  prendevano spesso ispirazione già negli anni '80, ma che oggi viene denunciata a gran voce grazie all'amplificazione dei social sopratutto da chi per anni ha dovuto subire questo infame sistema per poter far carriera. Non è certo questo blog la sede giusta per discuterne, qua regna la fantasia, l'erotismo, il gioco e l'assoluta libertà, ognuno avrà la propria opinione sulla questione. La mia è solo una breve considerazione data dal contenuto di questo episodio su quanto il mondo del fumetto, specialmente sexy, non aveva allora alcun scrupolo nel' occuparsi di certe scomode "realtà" che riguardavano e riguardano tutt'ora non solo lo spettacolo, ma tutti gli ambienti lavorativi, per non parlare poi di quelli moralizzatori per eccellenza come la politica o la chiesa che in fatto di molestie e vere violenze non sono meno ad altri e fanno apparire Weinstein e co. come dei pivellini in confronto...
































































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