mercoledì 17 febbraio 2016

I MITICI FUMETTI: LUCREZIA in....AMORI E VELENI


Era da tempo che dovevo pubblicare il mitico numero uno di questa serie, ma poi era rimasta un po' in attesa, tanto che mi sono completamente dimenticata dove abbia scaricato questo fumetto (sono indecisa se su Emule o sul sito di Campobasso) in ogni caso premetto subito che non conosco l'autore della scansione! 
Ecco a voi quindi LUCREZIA che come potrete intuire sia dal titolo di serie, sia da quello dell'episodio, è una saga a fumetti sexy molto liberamente ispirata alla vita della famigerata Lucrezia Borgia, figlia del Papa Alessandro Borgia (eh si allora i preti facevano liberamente i loro porci comodi...non come adesso...si-si crediamoci!) e malvagia e corrotta duchessa di Ferrara nel Rinascimento italiano. 
Un personaggio storico così controverso e ambiguo, non poteva non diventare un'eroina dei fumetti sexy italiani e infatti questa è una delle primissime serie sexy-storiche datata 1969. Pubblicata dalla allora ERREGI di Giuseppe Pederiali, divenuta poi la EDIPERIODICI, LUCREZIA ebbe un ottimo successo durato fino al 1974 con ben 140 episodi. 
Le vicende storiche vengono nel fumetto molto romanzate, accentuando ovviamente la componente erotica e morbosa, ma offrendo ai lettori di allora un personaggio femminile sensuale anche senza scrupoli, fredda, calcolatrice e crudele,  ma anche forte e risoluta, tanto da fare quasi quasi il tifo per lei...
Una mangia-uomini in tutti i sensi, visto che quasi tutti i suoi amanti prima o poi nella serie fanno una fine atroce. 
Intrighi politici, religiosi,  peccaminosi incesti,  tremende vendette, guerre sanguinose, torture sadiche abbondavano nel fumetto, che ancora visti i tempi, non poteva permettersi di offrire scene troppo spinte (figuriamoci hard) e soprattutto nei primi numeri (come questo che è il primissimo episodio) si limitavano a suggerire la situazione erotica senza mostrare niente più che un seno scoperto alla fin fine... l'intreccio però c'era e offriva spunti e fantasie sempre più piccanti e estremi, sopratutto con il procedere degli episodi, episodi disegnati in origine dagli artisti dello STUDIO ROSI e precisamente da ALESSANDRO CHIAROLLA e GINO SORGINI, per poi passare nella ultima stagione a PAOLO ONGARO
Le copertine che spesso tentavano di ricreare suggestivi dipinti o atmosfere rinascimentali in tema con il plot erano ad opera  in parte di LEONARDO BIFFI e in parte di ALESSANDRO BIFFIGNANDI. 
Serie interessante da riscoprire, nonostante sia un po' datata e dal tratto molto old style, sarebbe curioso farne un revival moderno secondo me, inserendo tutti quegli spunti più erotici e hard che allora non si potevano inserire, visto che comunque a livello di sceneggiatura e grazie a una protagonista del genere di potenziale ce n'è....Leggendo questo episodio in particolare viene da chiedersi se a quei tempi le persone non avessero l'ansia ogni volta che qualcuno, specialmente una donna, gli offriva da bere! 

CIN CIN, PROSIT....BUONA LETTURA!!





















































































































3 commenti:

  1. di questo fumetto ammiro molto i dettagli dei vestiti delle donne io vado matta per quel tipo di abbigliamento dell'epoca molto femminile molto eccitante molto seducente...speravo vedere molti più cazzi grossi quelli mi eccitano magari qualcuno spuntare da sotto le gonne delle presunte signore!!! baci baci baci molto bella l'ambientazione!!! bravi

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  2. mah....deludente a mio avviso....d'accordo sesso zero, ma la sensualità è allo stesso livello purtroppoo....troppo facile sparare un nome confidando che di per sé attragga...spero che i prossimi almeno come trama siano migliori
    antonius

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  3. Non mi è dispiaciuto. Certo, il sesso è inesistente ma bisogna collocare il fumetto nell'epoca in cui fu realizzato. Ho apprezzato molto il background storico, la caratterizzazione della protagonista e anche i disegni.

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